Il “movimento libero” della danza contemporanea, è la Contact Improvisation: in questa pratica si pone il danzatore nella condizione di percepire il contatto con il partner senza un fine specificamente estetico, un gioco di corpi in cui prendono vita figure di danza assolutamente nuove e non usuale.

 

“La danza contemporanea è un’evoluzione della tecnica classica” cosi la definisce il coreografo Marcello Carini e continua descrivendo il suo stile “Assaporare la ricerca incessantedi movimento e miscelarlaad un pensiero filosofico, come un cubo che fluttua pesantementenello spazio, denso del proprio peso stilistico, evocare costanti metafore coreografiche, evidenziando spunti di riflessioni che quasi con lucidità inducono una riflessione sulle odierne relazioni, con oggetti, persone e talvolta anche con eroi ed eroine della storia che rivivono vecchi drammi con nuove concatenazioni di rapporti.

 

Una ricerca attuale, che mantiene un “retro’-gusto”di passato, quel passato che nell’arte della danza, così come nella vita ci serve per poter capire il presente.